TELEPASS SPACES

in partnership with
Telepass

Marzo 2021

la richiesta

Ogni storia di successo è sempre caratterizzata dal cambiamento. Ed è proprio un grande cambiamento che ha portato Telepass a rivolgersi a noi per la prima volta, nel marzo 2021.

L’azienda aveva appena acquistato degli uffici di proprietà ed era determinata a sfruttarne tutto il potenziale. Non più spazi in affitto, soggetti a limitazioni, ma asset aziendali da valorizzare. Trasformare gli edifici in veri e propri manifesti dei valori aziendali, testimonianze dell’heritage di Telepass.

Il progetto, dallo stile innovativo, prevedeva numerose aree comuni, open space e tanto verde. Il tutto arricchito da una selezione di opere d’arte. Ma quali?

Non si poteva certamente ricorrere alle solite stampe: servivano degli elementi su misura, personalizzati, studiati ad hoc sulla base dei valori aziendali. È con questa richiesta che Telepass si è rivolta a noi.

Ricevuta la richiesta, siamo andati a Roma per un primo sopralluogo negli uffici Telepass. Insieme al reparto HR, abbiamo analizzato gli spazi per definire la migliore collocazione delle opere e le loro dimensioni ideali.

Abbiamo aperto un bando alla nostra community di pittori e illustratori per la realizzazione di opere d’arte su commissione. Come previsto dalla nostra etica, abbiamo preventivamente concordato con l’azienda i termini contrattuali, così da consentire agli artisti una scelta trasparente.

Dopo aver effettuato una prima scrematura, abbiamo presentato gli artisti selezionati a Telepass, che ha scelto Matteo Occhipinti.

Telepass Spaces

Mese 2021

la scelta degli artisti

Telepass Spaces

Mese 2021

la realizzazione

A questo punto, ci è stato fornito un brief sulle tematiche da raffigurare. Una rappresentazione dell’essenza di Telepass, dove gli input sono stati la storia dell’azienda, l’evoluzione del logo, dei colori e dei prodotti, ma soprattutto i valori aziendali: innovazione, rivoluzione, pragmatismo, responsabilità e fiducia. E così, una volta ricevuto l’ok sui bozzetti, in un mese sono state realizzate le opere.

E così, una volta ricevuto l’ok sui bozzetti, in un mese sono state realizzate le opere.

Mese 2021

la realizzazione

Giugno 2021

l’esposizione

Abbiamo curato il trasporto delle opere a Roma e, dopo la chiusura degli uffici, ci siamo occupati dell’allestimento. Le opere sono state collocate al proprio posto, coperte da grandi teli neri.

Il pomeriggio seguente, Telepass ha organizzato un evento durante il quale abbiamo avuto la possibilità di svelare le opere ai dipendenti e di raccontarle. Un’operazione che si è rivelata non solo un bel momento di coesione aziendale, ma che fornisce tuttora utili spunti di conversazione con i visitatori della sede!

Giugno 2021

l’esposizione

Telepass Spaces

Marzo 2022

il turno di Firenze

Marzo 2022

il turno di Firenze

Estremamente soddisfatto dei risultati della collaborazione, il team di Telepass ci ha chiesto di replicare l’iter anche per l’allestimento degli uffici di Firenze.

Così abbiamo lanciato un nuovo bando ai nostri pittori e illustratori. Gli artisti selezionati sono stati Sara Cerati, Ludovica Crippa, Matteo Occhipinti e SVCCY.

E grazie alla commistione di stili e la maggior libertà creativa che Telepass concessa per la seconda edizione, il risultato, a nostro avviso, è ancora più bello! 

Marzo 2022

il turno di Firenze

Sono un artista

e voglio sapere di più sui vantaggi che potrei ottenere entrando nella community Looking for Art

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Sono un'azienda

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Sara Cerati

La realtà per come appare è insufficiente. Lo spazio e il tempo sono coordinate insufficienti. Sono al servizio di quelle visioni che per assurdo mi rivelano un reale rafforzato, non ripulito da tutti i simboli e i sottintesi che spopolano appena sotto la superficie.

Ludovica Crippa

Artista d’ispirazione informale, sviluppa il suo studio pittorico attraverso una ricerca costante di equilibrio tra linee, colori e geometrie. La materia, reale o percettiva, è la protagonista delle sue opere, che appaiono come muri alterati dal tempo.

Matteo Occhipinti

I media, i social. I nuovi idoli. Siamo nati attorniati di immagini e di pubblicità. Siamo cresciuti così… in un vortice continuo di colori e forme, in cui però non viene meno la nostalgia del passato e la paura del futuro. Mi piace chiamare questa corrente: Post-Pop.

SVCCY

Il suo genere è caratterizzato dall’uso di temi nostalgici degli anni ‘80 e ‘90 di sistemi operativi per computer e console per videogiochi, busti romani, centri commerciali abbandonati, elementi della cultura giapponese tutti conditi con l’uso di sfumature sulle tonalità del viola e del rosa.

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