Davide Santillo (Como, classe 2003) si avvicina all’arte e alla fotografia all’età di 13 anni. Frequenta il liceo artistico a indirizzo multimediale, dove entra in contatto con il mondo del video e della grafica. Dopo il liceo frequenta l’Istituto Italiano di Fotografia, venendo ammesso al secondo anno ed ottenendo il diploma come fotografo all’età di 19 anni. Nel 2022 realizza la sua prima mostra personale, “Blackout Exhibition” e nel 2024 inaugura la sua seconda mostra “Ripped Off”, un’analisi delle testimonianze della società attraverso una serie di scatti a cartelloni pubblicitari strappati. Il termine “Ripped off” in lingua inglese assume un duplice significato: letteralmente significa strappato, lacerato, mentre in slang assume il significato di derubato, truffato, ingannato. Lo strappo all’interno delle opere diventa quindi l’elemento attraverso il quale la società viene messa a nudo e smascherata.
Il suo gusto artistico ha subito molto l’influenza della grafica, e questa caratteristica torna spesso all’interno dei suoi lavori, sia video sia fotografici. Che sia street photography, fotografia di moda o reportage, le sue foto rimangono sempre riconoscibili, contraddistinte da un occhio grafico, minimalista, geometrico, pulito e ordinato.
POETICA
Siamo circondati dall’arte. È attorno a noi, ci siamo immersi. La viviamo, la respiriamo, spesso senza neanche rendercene conto. Tendiamo a dare tante cose per scontate, ed è da qui che deriva l’incapacità che molti hanno di saper apprezzare la vita. Sono tutti quei piccoli momenti di arte quotidiana che rendono la vita una cosa che valga la pena essere vissuta.
Attraverso la propria arte Davide Santillo cerca di fare proprio questo, ossia immortalare in modo istintivo quei momenti di quotidiana poesia che egli è in grado di cogliere e donandogli una forma concreta attraverso il proprio gusto estetico.
Nonostante continui a sperimentare svariati generi fotografici come moda, ritratto, street photography o reportage, che siano in bianco e nero o a colori le sue foto rimangono sempre riconoscibili, contraddistinte da un occhio grafico, minimalista, geometrico, pulito e ordinato.
