Descrizione
L’opera è nata da una riflessione sul rapporto tra divertimento e ambiente: sempre più spesso si pretende di avere tutto senza tener conto della stagionalità, anche a costo di vivere in un ambiente artificiale ed avere un impatto energetico decuplicato. Per questo ho rappresentato una piscina nel mezzo di un paesaggio invernale, circondata da nastri di prato artificiale che cercano di coprire la neve e su cui due sparute galline si muovono tra i finti fili d’erba.
🏔 La montagna rappresentata è il Mondolè (2382m), cima della Alpi Marittime sulle cui pendici sorge la stazione sciistica che ha segnato la mia infanzia e adolescenza.