Pierpaolo Maso, classe 1990.

Pierpaolo Maso nasce a Dolo, in provincia di Venezia.
Il primo approccio con la fotografia avviene durante le scuole superiori, quando decide di frequentare l’Istituto d’Arte di Venezia.
Dopo aver terminato il liceo, grazie ad alcuni risparmi, acquista la prima macchina fotografica e, in seguito a questa scelta, si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, con indirizzo NTA (Nuove Tecnologie dell’Arte).
Nel 2015, dopo aver conseguito il Diploma di Laurea Triennale, inizia a viaggiare; è il primo ad accorrere, l’8 luglio 2015, sul luogo del tornado F4, abbattutosi sulla Riviera del Brenta. Alcuni dei suoi scatti, in quell’occasione, furono pubblicati da quotidiani nazionali e ricondivisi da importanti personalità nel mondo dell’arte e della fotografia.
Sempre nel 2015, gli viene assegnato, dall’importante azienda italiana Lavazza, l’incarico di fotografo durante il “Meeting dei Chicchi d’Oro” a Porto Maso (Malta).
Inizia, da quel momento, un periodo di fervida attività nella nightlife veneta e di organizzazione di eventi e mostre fotografiche su tutto il territorio italiano.
Nel 2017 propone due mostre personali a Bologna tra cui “A Little View / A Big View”, esposizione che ripropone il punto di vista dell’artista nonché la sua interpretazione fotografica della street life della città.
Nel 2019 viene organizzata la prima mostra personale a Barcellona, presso SB Diagonal Zero.
Nel 2020, in seguito al periodo di lockdown causato dalla pandemia, vince il Premio per la Fotografia Nocivelli, riconoscimento che gli permette di entrare in contatto con l’azienda IP e di realizzare, nel 2021, un reportage su alcune pompe di benzina, esposto, in seguito, in occasione di una mostra personale presso Palazzo Martinengo (Brescia).
Nel 2022, infine, entra in contatto con Larin Group, per il quale realizza un reportage nelle terre della Toscana.